Coworking Corticella

Progetto di riconversione di un’area industriale per la realizzazione di un edificio ad uso terziario per uffici condivisi (coworking).

Nella periferia nord di Bologna la Proprietà di un vecchio insediamento industriale ormai obsoleto, risalente alla fine degli anni ’60, dovendo rimettere a reddito l’immobile, ha scelto di realizzare un fabbricato di moderna concezione ad uso terziario per uffici condivisi (coworking).

Il vecchio edificio è stato demolito per fare spazio ad uno nuovo che si sviluppa su sei livelli, di cui uno interrato ad uso rimessaggio, cinque fuori terra ed una consistenza di circa 11.000 mc e mq 2.851 di superficie utile escluso interrato.  Il piano terreno è dedicato a sale per convegni e zona di ristoro-bar. I piani superiori sono tutti dedicati a locali da locare ad uso ufficio di dimensione variabile.

Nell’ottica del contenimento dei consumi energetici globali, l’edificio è stato progettato con criteri prestazionali particolarmente avanzati. Ciò ha consentito di potere costruire sull’area il nuovo fabbricato usufruendo di un ampliamento volumetrico pari al 10% del volume totale esistente, consentito dalle norme urbanistiche comunali.

Il risultato è stato ottenuto progettando con particolari requisiti gli elementi seguenti: l’involucro esterno; i sistemi di condizionamento aria; i sistemi ed i dispositivi di controllo e gestione automatica; dotando la copertura di almeno il 50% di fabbisogno di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria mediante fonti energetiche rinnovabili; mediante l’utilizzo di un impianto fotovoltaico ad alte prestazioni collocato sul tetto piano;  copertura di almeno il 35% dei consumi complessivamente previsti per l’acqua sanitaria, il riscaldamento ed il raffrescamento tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili (pompe di calore e fotovoltaico).

Nell’ottica del risparmio e riuso delle acque l’edificio è stato dotato di un impianto con vasche di raccolta di tutte le acque meteoriche provenienti dal tetto da destinare all’irrigazione di aree verdi e di altri usi non potabili.

Nell’ottica di gestione e riciclo di materiali e rifiuti solidi è stata effettuata sul luogo la trasformazione dei rottami derivanti dalla demolizione del vecchio edificio ed il completo riutilizzo degli inerti derivati per la realizzazione delle sottofondazioni dei piazzali, riempimenti di scavi, ecc., del nuovo fabbricato.